Il raffreddore comune è una delle malattie più diffuse. Com’è noto, può essere causata da molti virus diversi fra loro come per esempio gli adenovirus, i coronavirus, i metapneumovirus, ma in particolar modo dai rinovirus di cui esistono più di 100 sottotipi.
Nella maggior parte dei casi, i raffreddori iniziano a manifestarsi con lieve irritazione o leggero mal di gola o con una sensazione di disagio a livello del naso. In seguito si manifestano sensazione generale di malessere, starnuti, secrezioni nasali più o meno abbondanti, congestione nasale e tosse.
Per quanto il raffreddore rientri nel novero delle malattie lievi, in molti casi può lasciare strascichi fastidiosi; in particolare non sono infrequenti affaticamento, congestione nasale persistente e tosse dopo il raffreddore. Queste manifestazioni possono persistere per diversi giorni, se non addirittura per qualche settimana.
Allo scopo di evitare un ritorno della sintomatologia o ricadute, può essere utile adottare accorgimenti di vario tipo come per esempio lavaggi nasali, assunzione di integratori che supportano le difese immunitarie e l’assicurare il giusto livello di umidità degli ambienti in cui si soggiorna a lungo (casa, ufficio ecc.). Analizziamo brevemente queste semplici soluzioni.
In commercio sono disponibili vari prodotti per i lavaggi nasali (anche irrigazioni nasali). Si tratta di soluzioni isotoniche, ipertoniche o sulfuree; alcune di esse sono preparate artificialmente, mentre altre sono a base di acque termali o acque di mare; queste ultime sono controllate e sterilizzate.
I lavaggi nasali servono a decongestionare le cavità nasali e a eliminare residui di muco, allergeni e agenti patogeni; possono quindi ridurre il rischio di ricomparsa di raffreddore e sinusiti. Non hanno particolari controindicazioni e possono essere usati non solo per gli adulti, ma anche per i bambini. Abbinare i lavaggi nasali a una corretta igiene delle mani riduce sicuramente il rischio di reinfezioni.
Periodicamente può essere utile considerare l’assunzione di integratori che supportano le difese immunitarie. Sul mercato sono disponibili diversi prodotti di questo tipo, che possono contribuire a rafforzare le difese naturali dell’organismo.
Le formulazioni di questi prodotti sono diverse fra loro; fra le sostanze più comunemente utilizzate si ricordano in particolare le vitamine A, C ed E, lo zinco (un minerale), la lattoferrina (una proteina), sostanze vegetali (echinacea, resveratrolo) ecc.
Questi integratori sono disponibili sotto varie forme: granulato, capsule, compresse, polvere orodispersibile ecc.
Ovviamente, oltre all’assunzione di integratori è importante anche seguire una dieta equilibrata che preveda la presenza di un adeguato quantitativo di frutta, verdura e fibre, anche per favorire la salute del microbiota intestinale che, come noto, è strettamente collegato alla risposta del sistema immunitario.
La prevenzione delle reinfezioni passa anche attraverso il mantenimento del corretto livello di umidità degli ambienti dove si soggiorna a lungo. Com’è noto, quando l’aria è troppo secca, in particolar modo negli ambienti riscaldati, può irritare le vie respiratorie favorendo la persistenza di tosse e mal di gola. Il ricorso a umidificatori elettrici o anche a semplici umidificatori per termosifoni, aiuta a mantenere il giusto livello di umidità nelle stanze della casa o degli uffici.
Si deve infine sottolineare il ruolo importante di un’adeguata idratazione. Bere a sufficienza, infatti, aiuta a mantenere umide le mucose respiratorie favorendo la giusta produzione di muco, sostanza che serve a “intrappolare” virus e batteri riducendo il rischio di raffreddore, sinusiti e altre patologie dell’apparato respiratorio.
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