Ogni febbraio, l’Italia si divide tra chi lo ama e chi lo odia, ma nessuno riesce davvero a ignorarlo: Sanremo è il festival che accende dibattiti, infiamma i social e smuove milioni di euro.
Quest’anno, la kermesse targata Rai segna un nuovo record di impatto economico: secondo un’analisi di EY, toccherà quota 245 milioni di euro, superando i 205 della passata edizione. La musica, insomma, è solo una delle tante note di questa sinfonia milionaria.
Chi pensa che Sanremo sia solo musica si sbaglia di grosso. Il Festival è un colosso economico che muove pubblicità, turismo e vendite discografiche come pochi altri eventi in Italia. Gli investimenti pubblicitari e delle sponsorizzazioni hanno generato un impatto di 172 milioni di euro, mentre le spese organizzative sono salite a 20 milioni.
Ma il vero boom arriva dallo streaming: secondo un report di FIMI, gli ascolti in digitale dei brani sanremesi sono cresciuti del 463% negli ultimi cinque anni, coprendo oggi oltre il 2% dell’intero mercato musicale. Una crescita impressionante che conferma come il Festival sia ancora una macchina da hit.
Se una volta il televoto era il vero ago della bilancia, oggi sono le community social a determinare successi e disfatte. Un artista che sa costruire un rapporto solido con il proprio pubblico ha già mezza vittoria in tasca. Il numero di follower conta, certo, ma ancora di più conta il loro engagement.
E qui arriviamo a un punto cruciale: nel 2025, il concorrente più “pesante” sui social è senza dubbio Fedez. Il rapper-mogul ha un seguito enorme, capace di spostare equilibri, ma con un problema non da poco: il sentiment sulla sua figura è diviso, con circa un terzo del pubblico che lo percepisce negativamente. A complicare la situazione, le presunte rivelazioni di Fabrizio Corona sul suo conto potrebbero trasformare un’apparente cavalcata trionfale in un clamoroso buco nell’acqua.
Dietro di lui, c’è il fronte dei rapper: Shablo con Guè, Joshua e Tormento, seguiti da Olly e Tony Effe. Questo genere musicale ha un esercito digitale ben addestrato, sempre pronto a sostenere i propri beniamini con campagne social mirate.
Poi c’è il gruppo degli outsider, quelli che potrebbero stupire se sapranno giocare bene le loro carte online: Rose Villain, Giorgia, Achille Lauro, Rocco Hunt ed Elodie. Tutti nomi con un buon potenziale, ma che dovranno attivare i fan nel momento giusto per scalare la classifica.
Sanremo 2025 si preannuncia come un’edizione dominata dalle strategie digitali. Gli artisti con community più compatte e attive avranno un vantaggio enorme, ma l’incognita resta sempre la reazione del pubblico generalista, quello che segue Sanremo per abitudine e che vota spesso in maniera imprevedibile.
In questo scenario, l’elemento sorpresa potrebbe essere decisivo: una performance inattesa, un momento virale o un cambio di narrativa dell’ultimo minuto possono ribaltare ogni previsione. La storia del Festival lo insegna: non sempre vince chi parte favorito.
Per ora, le previsioni parlano chiaro: la musica conta, ma il vero Festival si gioca (anche) su Instagram, TikTok e Twitter. E chissà, forse tra un like e un commento, il prossimo vincitore sta già emergendo.
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