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Dynamis Consulenza Pedagogica e Familiare: educare all’equilibrio e al benessere


Dynamis Consulenza Pedagogica e Familiare: educare all’equilibrio e al benessere Immagine

Il termine Dynamis si ispira alla parola greca δύναμη che letteralmente significa forza, potere, attitudine; associata ad un movimento presente o come possibilità futura.

Esprime l’idea di un’attitudine universale dinamica e creativa che si apre a delle possibilità di cambiamento per il raggiungimento di un nuovo equilibrio.

Dynamis è lo Studio di Consulenza Familiare e Pedagogica della Dott.ssa Daniela Ferrario e della Dott.ssa Sara Rossi, pedagogiste cliniche ed educatrici professionali: un luogo che vuole tradursi in movimento che conduce ad un cambiamento necessario per recuperare equilibrio e benessere.

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Affrontare l’educazione dei giovani, sia che tu sia genitore, insegnante o educatore, può essere un compito complesso. Le Dott.sse Ferrario e Rossi sono qui per darti una mano.

Offrono supporto per percorsi scolastici e per superare le sfide che si presentano durante le diverse fasi della crescita di bambini e ragazzi. Inoltre, possono dare sostegno nel ritrovare il benessere e l’equilibrio, specialmente in periodi di incertezza o criticità.

  • Consulenza Pedagogica per persone di ogni età
  • Consulenza familiare e accompagnamento alla genitorialità
  • Consulenza pedagogica dell’infanzia (0-6 anni)
  • Gestione dei comportamenti problematici o disfunzionali
  • Potenziamento Cognitivo

Cos’è la Consulenza Pedagogica

La Consulenza Pedagogica si concretizza in colloqui individuali, di coppia o di gruppo, in base alla circostanza e alla richiesta. La consulenza, e quindi i colloqui, avvengono seguendo la traccia di un progetto redatto e condiviso. Per redigere il progetto sono necessari alcuni colloqui per accogliere la richiesta della persona o delle persone, per ascoltare i bisogni espressi e quelli inespressi, per conoscere e osservare il contesto, se necessario.

Lo scopo è raccogliere più elementi possibili per definire obiettivi di cambiamento. La Pedagogia opera per il cambiamento e la risoluzione o la migliore gestione di situazioni problematiche.

A cosa serve la Consulenza Pedagogica oggi

Nel periodo storico attuale si stanno raccogliendo i primi effetti, molti di malessere, del profondo cambiamento socio-culturale iniziato ormai qualche anno fa, caratterizzato, in estrema sintesi, da un aumento del livello di complessità, dalla frenesia dei ritmi quotidiani e anche dall’offuscamento di un sistema valoriale di riferimento, che una volta era più semplice. Il mondo di oggi è un mondo che spinge all’individualismo e alla perdita di un sentire collettivo che va ricostruito. La consulenza pedagogica mira anche ad intervenire sulla rete sociale di riferimento e a ricompattarla, laddove serva che venga coinvolta.

Il cambiamento tecnologico e delle modalità di comunicazione provoca, in alcune persone, disorientamento e senso di inadeguatezza. L’aumento delle occasioni di interazione a distanza, la diffusione della virtualità, sia nei giochi sia nelle interazioni professionali e private, rendono talvolta le relazioni molto più complicate, limitando lo sviluppo di rapporti reali sani e coerenti. Le famiglie e gli insegnanti sono spesso in difficoltà a gestire i ritmi del quotidiano, a comprendere e a regolare gli stimoli, spesso fuori controllo, a cui oggi siamo sottoposti.

Un altro elemento fondamentale è la fatica nel vivere e gestire la conflittualità, che è parte insita della relazione umana. A questo tema si collega quello dell’educazione al rispetto delle diversità e della varietà umana. Tutto questo sta provocando un aumento delle situazioni di vulnerabilità, a qualunque età. I più piccoli sono sicuramente quelli più a rischio. Sono in aumento i problemi legati all’alimentazione, alla frequenza scolastica, i vissuti di solitudine e di isolamento.

A supporto degli insegnanti e dei genitori, la consulenza pedagogica può intervenire per accompagnare gli adulti in scelte difficili o nel fare ordine nel malessere che, a volte, travolge tutti.

A cura di Marzia Lazzerini

 

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