Insieme alla fedele moglie Romana, Gino ha trasformato l’azienda in una grande e unita famiglia che lavora con serenità in un territorio ancora incontaminato. La lavorazione artigianale, supportata dalle più moderne tecnologie, ha radici profonde che risalgono a ben quattro generazioni, rendendo il prodotto unico e di qualità indiscussa.
Azienda Agricola Biologica Brugnoli, infatti, possiede un sistema che collega direttamente la sala di mungitura al caseificio e, grazie al dislivello della terra, il latte scorre direttamente nel contenitore frigo presente nel caseificio e poi, per gravità, nelle vasche di affioramento.
Inoltre, l’intero processo di lavorazione del latte è accuratamente seguito dal “casaro”, che possiede non solo un’infinita passione, ma anche un’incredibile esperienza che risale a quattro generazioni di mastri caseari.
L’attenzione al benessere degli animali è una parte fondamentale del loro lavoro, difatti Tino Brugnoli e il suo staff hanno creato stalle progettate appositamente per offrire agli animali il massimo comfort e il rispetto che si meritano. Tutte le loro mucche vivono in libertà, con cuccette spaziose e accesso ad ampi paddock. Ci sono anche letti inclinati per le vacche gravide, garantendo loro il massimo comfort.
Le vitelle e mucche da riproduzione fino a 2 anni hanno capannine nei pascoli per ripararsi, e hanno paglia sia nelle cuccette che nei letti, per assicurare il loro benessere. Un’alimentazione tradizionale è fondamentale, quindi pascoli e foraggi biologici di montagna sono indispensabili.
Inoltre, la famiglia Brugnoli si prende cura del bestiame con prodotti omeopatici, garantendo che il latte non contenga residui farmacologici.
Non ci sono insediamenti industriali che potrebbero rovinare il paesaggio, ma c’è una ricca varietà di orchidee selvatiche che infondono vita nei boschi incontaminati, pieni di sorgenti naturali.
Tra le caratteristiche uniche e sensoriali del Parmigiano Reggiano bio di montagna Brugnoli, una particolarità spicca in modo sorprendente: il suo splendido colore giallo paglierino, derivante dai polifenoli presenti nelle erbe che mangiano i loro bovini.
Non è solo un fatto di sapore e bontà, ma c’è anche una solida base scientifica dietro la produzione del Parmigiano Reggiano di montagna Brugnoli.
L’Università Cattolica di Piacenza sta attualmente studiando approfonditamente questo processo unico, cercando di identificare i segni distintivi che rendono speciale il loro prodotto.
Durante la stagionatura di 24 mesi, è possibile ancora percepire il sapore autentico del latte, poiché la caseina rimane intatta, e dopo 36 mesi di invecchiamento, avviene la proteolisi della caseina, che oltre a migliorare la digeribilità, elimina anche le possibili intolleranze alimentari.
Il Parmigiano Reggiano bio di montagna rappresenta un concentrato di passione, tradizione e ricercatezza. Ogni assaggio è un’avventura unica che porta in un viaggio sensoriale esaltante.
Tino Brugnoli ed il suo staff sono orgogliosi delle proprie produzioni, e ci assicurano che, con ogni morso di questo tesoro culinario, potremo assaporare la gioia e l’entusiasmo con cui è stato creato.
A cura di Federica Ragnini