Francesco Salone: hairstyle e trattamenti benessere per l’uomo moderno!

L’impatto che la bellezza fisica ha sulla nostra vita è molto potente: per questo si è sempre alla ricerca di un aspetto curato e gradevole. In particolar modo dal terzo millennio c’è stata un’evoluzione del look anche in ambito maschile, laddove l’hairstyle ha subito innumerevoli cambiamenti.

Negli anni ’90 il gel era un must nelle acconciature maschili e la moda spaziava dai capelli molto lunghi fino alle spalle, dalla cresta e ai lati e nuca rasati, come il famoso doppio taglio con codino, al taglio corto a chiodini – o “spunciotti” – che veniva accompagnato dal classico pizzetto e dal filo pizzo.

Negli anni 2000 vi fu il trionfo delle paste e delle cere, perfette per donare agli uomini dei look più decisi e di tendenza. C’erano delle varianti con forme più morbide ma ben definite in cui vi era anche l’utilizzo della piastra in stile unisex. La classica cresta centrale era una moda di stile londinese importata in Italia ed affermatasi con rapidità anche nel nostro territorio.

Dal 2016 c’è stato un ritorno ai tagli più energici, rasati ai lati e dietro, e sopra più lunghi, con delle linee ben definite in stile anni 30/40 ed anche con una riga in parte segnata a rasoio. A completare il look, il tocco finale con delle paste opache o cere all’acqua.

Oggi, nel 2024, è tornato di moda il riccio, facilitato da strumenti come la permanente che danno vita a look molto in voga tra i teenager e che vengono abbinati agli attuali tagli di tendenza come: buzz cut hair, low mid e hign fade, low mid e high taper, drop fade, burst fade e frunch crope, infine il mullet.

Francesco Salone è un centro di Loria, in provincia di Treviso, nato dalla passione per hairstyle e trattamenti di Francesco Zonta, improntato su creatività, eccellenza e tecniche all’avanguardia per quanto riguarda i nuovi look estetici maschili.

La moda maschile è un continuo andare e tornare di tendenze, ma una grande impronta viene indubbiamente data dalla passione e dalle competenze di chi lavora nel mondo dei saloni maschili. Francesco ha scelto questo mestiere perché ammaliato fin da piccolo dal suo fascino, sognando una realtà tutta sua diventata finalmente realtà.

Francesco ha scelto di affiancare ai servizi di hairstyling anche trattamenti estetici per la cura della pelle, in collaborazione con le migliori aziende del settore.

“La nostra professione nel corso degli anni ha avuto nuovi e continui sviluppi e quindi anche dei cambiamenti importanti. Innovazione e psicologia sono due aspetti fondamentali che al giorno d’oggi sono talmente vicini che quasi si allineano. Quando penso ai concetti di innovazione e psicologia mi vengono in mente vari temi e altrettanti fattori fondamentali. Ad esempio con l’arrivo di internet e dei social network il cliente ambisce sempre a migliorare, provando nuovi tagli, prendendo ispirazione dai vari personaggi famosi e ciò richiede un continuo aggiornamento nel nostro mondo per essere pronti ed al passo con un mercato in continua evoluzione.

Inoltre viviamo in una società dove si va sempre di corsa e non c’è più tempo per avere cura di noi stessi e quindi trovo che sia fondamentale creare nuove idee e nuovi servizi per riscoprire quello che è sempre stato il fascino, la bellezza e l’importanza di andare nei saloni per godersi dei momenti adibiti alla propria persona e che ritengo siano fondamentali per rilassarsi e staccare un minimo dalla frenesia di tutti i giorni.

Francesco Salone ha pensato di dare una svolta e quindi passare dal classico Salone da barbiere a qualcosa di più innovativo, inserendo da diversi anni anche dei servizi non solo di taglio capelli, rasatura e cura della barba, trattamenti per cute e capelli ma aggiungendo anche quello che riguarda la cura della pelle e del viso per dare l’opportunità al cliente di ritagliarsi del tempo per sé in totale relax.

Qui entra in gioco il fattore psicologico per capire il cliente e farlo sentire a proprio agio, fidelizzandolo e creando un rapporto di empatia ed amicizia tra barbiere e cliente!”.

A cura di Valentina Germani