Il Camice del Farmacista e la ricerca della serenità post-Covid. L’opera di Alessia Martella


Il Camice del Farmacista e la ricerca della serenità post-Covid. L’opera di Alessia Martella Immagine

“La medicina è un miscuglio di scienza, saggezza e tecnologia.”
– Robert Platt

Alessia Martella è pugliese d’origine e milanese d’adozione, lavora come farmacista ed è responsabile del reparto di dermocosmesi da oltre 20 anni; nonché volontaria presso un presidio sanitario pubblico, l’Associazione San Fedele Onlus, all’interno della quale dispensa farmaci alle persone bisognose. Per lei fare la farmacista è una vocazione innata.

Durante il periodo della Pandemia ha deciso di scrivere il ”Il Camice del Farmacista”, opera prima i cui proventi sono devoluti interamente in beneficienza, per dar luce e risalto ad una categoria professionale il cui ruolo sociale è fondamentale, pur non essendo mai considerato abbastanza dai media e dalle autorità.

Nel libro si parla del luogo farmacia, durante quei mesi di angoscia diffusa, divenuto un vero e proprio “confessionale laico”, e del farmacista come figura fondamentale per ritrovare sollievo, “salvezza” e serenità.

Il libro contiene le testimonianze di Alessia e di alcuni colleghi, clienti e farmacisti volontari: il suo obiettivo è quello di farsi portatore di un messaggio di speranza, attraverso la condivisione di problemi e preoccupazioni.

Il “racconto” serve proprio a questo: stigmatizzare le paure, vedendole sotto una nuova luce, ridimensionate.

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