Branding: cosa significa e perché è importante per un’azienda?


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Quando si avvia un’impresa o una qualsiasi professione, sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione

L’idea imprenditoriale, gli obiettivi, la conoscenza e dimensione del mercato e della concorrenza, la pianificazione finanziaria, la localizzazione, il marketing e le vendite: su ognuno di questi aspetti è fondamentale farsi delle domande sull’avvio di un’impresa.

Per esempio; c’è bisogno di questi prodotti/servizi? Se sì, chi ne ha bisogno? Se no, si può creare il bisogno? E per chi? Ci sono altre aziende che offrono prodotti/servizi simili ora? Com’è la competizione? Come si inserirà la tua azienda nel mercato?
Questi punti interrogativi vanno posti per ogni tassello che compone poi l’impresa nella sua globalità e da lì va poi verificata la fattibilità o meno del proprio progetto.

Tra gli aspetti citati c’è anche quello del marketing, che potremmo definire il fulcro di ogni attività imprenditoriale, di ogni professione, senza il quale tutto resterebbe statico

Il marketing è una componente essenziale di qualsiasi attività di successo. Non importa quanto sia eccezionale il tuo prodotto o servizio: se non hai un piano per spargere la voce, la tua attività non sarà in grado di raggiungere il suo pieno potenziale.

Quando si tratta di marketing, ci sono molte strategie che si possono utilizzare per far conoscere la propria attività, come per esempio lo sviluppo di un piano di marketing, stabilire un pubblico target, etc.

Una strategia che permette all’azienda o al professionista di essere sempre in linea con il mercato è quella del “branding”, che ha come obiettivo quello di posizionare nella mente del pubblico i prodotti e l’intero brand

In termini più ampi, è l’insieme delle attività operative e strategiche che riguardano la gestione e il consolidamento di una marca nel mercato e che contribuiscono alla differenziazione di un prodotto rispetto a quello dei competitors, grazie ad azioni che vanno dalla creazione di segni distintivi come nome o logo alla produzione di branded content.

Quindi, Le attività di branding consentono di collegare un prodotto o servizio sia a determinati segni distintivi di natura “tangibile”, come appunto il nome, simboli o packaging di prodotti, che ad elementi di natura “intangibile”, come la mission, i valori e la reputazione aziendale. Si tratta di una pratica diffusa in tutti i settori e per tutte le categorie merceologiche, e può essere applicata non solo a prodotti, servizi e aziende ma anche a eventi, persone (si parla, dunque, di personal branding) o aree geografiche.

Fare branding significa conoscere ciò che rende unico e differenzia un’azienda, un prodotto, un servizio o una persona e renderlo evidente agli occhi di tutti

Definito il branding e in cosa consistono le relative attività, è importante sottolineare perché fare branding è importante per un’azienda.
Quando si crea un’identità di marca, si sta essenzialmente applicando i valori del proprio brand a tutti gli elementi visivi che verranno utilizzati per promuovere la propria attività e sviluppare un’identità che sia professionale e che permetta di distinguersi dalla massa.

Il branding è importante per centrare diversi obiettivi di marketing che ora analizzeremo. Innanzitutto, la “riconoscibilità del brand”: rendere riconoscibile il brand agli occhi del pubblico, con uno o più elementi chiave che identificano immediatamente l’azienda, è il modo migliore per farsi ricordare dal pubblico. C’è poi la questione della “differenziazione dalla concorrenza”: per distinguersi dalla concorrenza bisogna comunicare in modo autentico il mix di caratteristiche che rendono l’azienda diversa da tutte le altre (per esempio i valori, la mission aziendale, i processi produttivi dei prodotti).

Abbiamo poi la “costruzione della fiducia nei confronti del pubblico e dei dipendenti”: un’azienda che svolge un continuo lavoro di branding comunica maggiore professionalità e maggiore fiducia. Si possono diffondere messaggi autentici e trasparenti e allineare ad essi le attività concrete dell’azienda, alimentando così il rapporto con il pubblico, che si fiderà del brand quando ne avrà bisogno.

Altro obiettivo, “aumentare il valore commerciale dell’azienda”: il branding, aumentando la riconoscibilità e la fiducia nei confronti del marchio, aiuta ad attirare l’attenzione di un pubblico sempre più grande e, di conseguenza, aumenta il numero di potenziali clienti interessati ai prodotti.

Il processo di formazione ed influenza della percezione pubblica di un individuo, di un’azienda o di un marchio, prende il nome di “Reputation Management”

La gestione della reputazione comporta il monitoraggio, l’analisi e la creazione di opinioni e percezioni pubbliche, nonché la gestione proattiva della comunicazione e della presentazione dell’immagine e dei valori percepiti di un individuo, di un’azienda o di un’altra entità.

L’attività di Reputation Management, è fondamentale nell’ottica di mantenere una buona Brand Reputation, che assume sempre più importanza in un mondo affollato da così tanti marchi e soluzioni. Godere di una buona Brand Reputation significa che il proprio marchio è percepito come credibile, affidabile e desiderabile.

Il processo di Reputation Management può essere suddiviso in varie fasi, tra cui l’individuazione di recensioni e commenti, la scelta degli strumenti di monitoraggio, lo sviluppo di una strategia sulla gestione delle recensioni negative e la decisione su come lavorare le recensioni

Il format Storytime, tra i suoi tanti servizi, prevede anche quello di Brand Reputation

Siamo nell’era dei “dipendenti influencer”, quindi una buona reputazione è di fondamentale importanza poiché aiuta proprio ad evitare o gestire crisi reputazionali e porre un freno alle cosiddette fake news; attraverso l’intervento e la collaborazione attiva anche di collaboratori e dipendenti.

Oggi, con un numero sempre maggiore di canali e sbocchi per i clienti che possono interagire con la tua azienda, sia in modo positivo che negativo, l’attività di Reputation Management è importante per il successo di tutte le imprese. Purtroppo, nella moltitudine dei compiti quotidiani, molte aziende ancora non danno molta importanza al Reputation Management, comportando dei rischi in ottica di crescita futura.

Fondamentale è investire nella creazione di contenuti di alta qualità che coinvolgano potenziali clienti e contribuiscano a creare consapevolezza del marchio.

A cura di Ernesto Meoli

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