Casa “chiavi in mano”, cosa significa?


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Quando si parla della ristrutturazione di una casa, si sente spesso l’espressione chiavi in mano, una modalità di progettare la ristrutturazione che viene proposta da molte aziende del settore

La formula chiavi in mano viene anche descritta negli articoli del magazine di Bassetti Home Innovation, azienda che si occupa proprio di interior design e ristrutturazione della casa.

Chi sta pensando a una ristrutturazione è normale che stia valutando anche questa formula. È però importante conoscerne il significato, per valutare se è proprio quello che si sta cercando.
In questo articolo vedremo
cosa si intende per progetto “chiavi in mano”, come funziona e quali sono gli aspetti di cui tenere conto per scegliere l’azienda giusta a cui affidare un intervento senza rischi.

Cosa significa chiavi in mano

L’espressione chiavi in mano indica l’erogazione di un servizio che include tutto, ovvero dove il cliente non si deve occupare di nulla, se non di commissionare il lavoro e attendere la consegna. È una formula mutuata dal mercato dell’auto, che nel “prezzo chiavi in mano” intende la consegna dell’autovettura pronta all’uso, ossia per essere guidata.
Se dunque si stipula un contratto chiavi in mano,
si accetta un prezzo finale stabilito a monte per il risultato che si desidera ottenere.

Nell’ambito della ristrutturazione, il cliente, al momento della consegna delle chiavi, dovrà solo accedere all’abitazione e usufruire degli spazi e degli impianti che ha progettato insieme all’azienda che ha eseguito i lavori.
Per arrivare al progetto finito è tuttavia
necessario tenere conto di alcuni aspetti, fondamentali per arrivare al risultato desiderato senza eventuali problemi.

Ristrutturazione chiavi in mano: cosa considerare

Quando si sceglie la formula chiavi in mano si consiglia di seguire alcuni passaggi per non avere pensieri e concentrarsi solo sul momento del ritiro.
Nella contrattazione per un progetto di ristrutturazione chiavi in mano bisogna dunque considerare i seguenti punti:

  • incontro preliminare: il cliente comunica i suoi desideri, l’esperto raccoglie i dati e ne valuta la fattibilità, tenendo conto di tutte le caratteristiche dell’immobile da ristrutturare;
  • analisi di fattibilità: è il 1° passaggio tecnico in cui si stabilisce, anche in base alle normative, se il progetto si può realizzare;
  • valutazione delle pratiche burocratiche: un passaggio cruciale per non rischiare sanzioni è quello di stabilire subito quali sono i permessi da richiedere ed eventuali tasse da pagare;
  • elaborazione del progetto: è la progettazione degli interventi strutturali e degli interni. Questa fase permette di avere un’idea dei costi totali;
  • redazione del capitolato: il capitolato è il documento che contiene tutte le informazioni riguardanti i materiali, le opere e i prodotti. Più è preciso, maggiore sarà la chiarezza tra cliente e azienda;
  • stesura del contratto: è il documento più prezioso perché contiene i costi, i tempi e le modalità di realizzazione. È responsabilità della ditta assicurare la consegna nei termini stabiliti e in linea con quanto concordato.

Per la ristrutturazione della casa sono disponibili delle agevolazioni fiscali che consentono di risparmiare sull’investimento. Quando si sceglie di perseguire un progetto chiavi in mano, è importante stabilire con la ditta fornitrice la gestione delle richieste per poter ricevere lo sconto.
Per avere diritto alla riduzione Irpef ad esempio è stato aperto il portale Enea per registrare gli interventi e confermare l’agevolazione. Se non si esegue questo passaggio, si rischia di perdere il bonus. Bisogna dunque avere massima attenzione e controllare che tutto sia presente nel contratto stipulato.

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