“InfoCanarie”: fare impresa, investire e viaggiare alle Isole Canarie!

InfoCanarie è il primo portale indipendente specializzato nella promozione e nella valorizzazione delle Isole Canarie

Ideatore e principale attuatore del progetto è Fabio Chinellato (ora sostenuto anche da altri professionisti con il quale ha creato un network), che nel 1999 ha l’intuizione di investire sul patrimonio dell’arcipelago spagnolo con l’obiettivo di generare valore per i suoi clienti e gli stakeholder e di conseguenza per il tessuto socio-economico canario (Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura, Lanzarote).

Tutto questo, attraverso una gestione innovativa ed indipendente dell’attività di business mentor ed attraverso l’erogazione di consulenza, assistenza e servizi a 360° per mezzo di un team multidisciplinare, formato da professionisti affidabili e di consolidata e comprovata esperienza.

I settori in cui InfoCanarie opera sono:

• Immobiliare ed investimenti
• Start Up
• Internazionalizzazione delle imprese
• Delocalizzazione
• Avvio di attività economiche e di business

Negli anni le proposte ed i servizi di InfoCanarie si sono rinnovati tramite una continua azione di ricerca e sviluppo di soluzioni e di modalità operative al passo con i tempi. Le attività sono infatti integrate da pubblicazioni digitali ed organizzazione di meeting, forum, seminari, workshop immobiliari ed eventi open house (sia in Italia che alle Isole Canarie), rivolti ad imprenditori ed investitori.

Le competenze ed il continuo aggiornamento, la specializzazione e la personalizzazione, la qualità e le elevate performance sono da sempre le chiavi di volta utilizzate da Fabio Chinellato ed InfoCanarie per differenziarsi e rivolgersi ad un pubblico preparato, attento ed alla ricerca di soluzioni concrete e globali.

“Fabio, cosa ti ha spinto ad investire in un territorio come quello delle Isole Canarie anziché in Italia?”

“Principalmente l’aver capito di potermi cimentare in un contesto economico in grande crescita, ambientato in un clima latino, quindi per me familiare, e con la tranquillità di poter operare in un territorio Europeo, con la certezza di un diritto comune.
In secondo luogo, l’appetibilità di un contesto fiscale unico in Europa e non per ultimo la sensazione che la serietà e la professionalità trovasse maggior riscontro, risultato ed apprezzamento rispetto all’Italia.”

A cura di Marzia Lazzerini