Fare branding: perché è importante per il tuo business


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Fare branding è conoscere ciò che rende unica e differenzia un’azienda, un prodotto, un servizio o una persona e renderlo evidente agli occhi di tutti.

È un processo articolato e continuo: il branding è l’espressione visiva, verbale e sensoriale del brand e, come dice la parola stessa, è l’azione in fase di svolgimento di “fare il brand“.

Fare branding è un’attività strategica e fondamentale per le aziende che vogliono distinguersi tra i competitors attivi sul mercato. L’immagine del brand deve essere creata con una strategia che sposi i valori aziendali e li porti concretamente nel mercato. Perché è importante, quindi, inserire quest’attività all’interno della propria strategia di marketing?

Un focus su cosa significa fare branding:

Tecnicamente il branding è la strategia di marketing che dà vita al brand, diffondendo online e offline l’immagine e i valori ad esso legati. L’obiettivo è quello di offrire un’immagine specifica dell’azienda e dei prodotti, attirando principalmente clienti fedeli e stakeholders allineati con il brand e creando una vera e propria esperienza di marca.

Potremmo dire che il branding è il collegamento tra il creare un brand forte e di successo e la sua implementazione su tutti i canali in cui vive, e in tutti i punti di contatto con il pubblico. È la strategia che ci porta dall’avere un marchio bellissimo, ad ottenere un brand vivo, riconoscibile, coerente, apprezzato e ricco di valori.

Scegliere le attività da realizzare per il branding non è sempre così semplice perché le emozioni e il riconoscimento del brand da parte del pubblico sono di difficile valutazione.

Perché fare branding è importante?

Spesso si pensa che fare branding sia un’attività ad appannaggio delle grandi aziende che hanno ingenti budget a disposizione per il marketing e la comunicazione.

La maggior parte delle aziende italiane è composta da piccole e micro imprese spesso sconosciute perché operano in mercati di nicchia o comunque marginali rispetto a quelli più conosciuti. Il loro approccio è prettamente commerciale con una focalizzazione quasi esclusiva sul prodotto o servizio: miglioramenti di qualità o introduzione di innovazioni prima o poi vengono copiati ed adottati dalla concorrenza.

Il risultato è un prodotto/servizio poco riconoscibile: il cliente non capisce quale sia la differenza tra il prodotto “originale” e quello uscito successivamente, e tende ad effettuare la sua scelta sulla classica leva qualità/prezzo.

Le aziende hanno solo pochi secondi per colpire gli utenti e catturare l’attenzione del pubblico che si disperde durante lo “scrolling” compulsivo.

Il branding è importante per fare breccia nel pubblico, per rendersi subito riconoscibili in una marea di contenuti che si confondono l’uno con l’altro.

E’ importante per centrare diversi obiettivi di marketing, tra cui: la riconoscibilità del brand, la distinzione dai concorrenti, la costruzione di un rapporto di fiducia con il pubblico e con i dipendenti ed anche per aumentare il valore commerciale dell’e-commerce, volendosi soffermare anche su quest’aspetto.

Con il branding si sviluppa l’identità riconoscibile del brand, con pregi, difetti e sfaccettature uniche, esattamente come succede per una persona. Ed è fondamentale, come già affermato, distinguersi dalla concorrenza.

E’ necessario mettere in pratica azioni di branding in cui si comunicano i valori aziendali, la mission e gli elementi unici dell’azienda, ciò che rende la marca unica nel suo genere. Per distinguersi dalla concorrenza quindi bisogna comunicare in modo autentico, è necessario mettere in piazza un mix di caratteristiche che rende l’azienda diversa da tutte le altre.

Aumentare il proprio valore commerciale:

Il branding, aumentando la riconoscibilità e la fiducia nei confronti del marchio, aiuta ad attirare l’attenzione di un pubblico sempre più grande e, di conseguenza, aumenta il numero di potenziali clienti interessati ai prodotti. Gli e-commerce, grandi o piccoli che siano, che sviluppano un forte brand riescono a ottenere una sempre maggiore quota di mercato.

Gli elementi fondamentali di un brand possono essere racchiusi due gruppi; il primo è formato da elementi “non visivi” (mission, valori, la comunicazione veicolata attraverso il customer service o gli assistenti alla vendita, etc.) ed il secondo da elementi “visivi” (logo, nome, palette colori, immagine coordinata, font, tema del sito web, social media, slogan o jingle riconoscibili, packaging prodotti, etc.)

A loro volta, ognuno degli elementi visivi e non visivi può essere raggruppato in tre grandi insiemi: Brand Strategy, Brand Identity, Brand Experience.

Concludendo, fare branding ed avere una buona strategia diventa quindi indispensabile anche e soprattutto per le PMI.

Quando le risorse a disposizione sono limitate è fondamentale definire con precisione la propria identità di brand in modo da ottimizzare tutti gli investimenti successivi e rendere il proprio prodotto unico e ben riconoscibile dal proprio target di riferimento. Una strategia di branding aiuta l’azienda a differenziarsi e a differenziare il proprio prodotto da tutti i competitor diretti ed indiretti, aggiungendo valore e capitalizzazione.

A cura di Daniela Liguori

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