Multiplayer: l’evoluzione delle sfide nel videogaming


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Il multiplayer nel successo del videogaming

L’enorme varietà che distingue il mondo del videogioco rende difficile l’utilizzo di categorie rigide: gli stessi generi videoludici si mescolano tra di loro, così che parlare di un genere piuttosto che di un altro spesso non è sufficiente per descrivere efficacemente un titolo. Una delle divisioni più nette, tuttavia, è quella tra single player e multiplayer: se la modalità giocatore singolo rappresenta l’essenza del videogioco, quella multigiocatore è più legata alla sua evoluzione e, soprattutto, al suo successo. Non che un gioco, per avere successo, debba essere legato al multiplayer: esistono dozzine di esempi che dimostrano come un videogioco possa benissimo avere enorme successo limitandosi al giocatore singolo e dotandosi di ottimo storytelling e narrativa. Ciononostante, il multiplayer è una caratteristica che ha avuto, e continua ad avere, un peso specifico importante nello sviluppo del mondo videoludico: tantissimi generi videoludici si sono evoluti proprio includendolo, e il multigiocatore è la condizione necessaria per parlare di videogioco competitivo.

In effetti, proprio sul videogioco competitivo, il multigiocatore è stato il vero punto di partenza per poter parlare di sfide videoludiche. La competizione ha sempre fatto parte del videogioco, persino in titoli single player: basti ricordare i classici cabinati arcade, dove i punteggi venivano firmati e larga parte del divertimento consisteva nel cercare di superarli, portando i primi elementi competitivi nel videogioco. Competizione legata però anche al confronto diretto: sempre pensando ai cabinati arcade, si possono prendere in considerazione i classici picchiaduro. I cabinati erano forniti di un doppio set di comandi, utilizzabili contemporaneamente da due giocatori: era sempre possibile giocare da soli, sfidando quindi il software di gioco, ma la predisposizione “fisica” per il multigiocatore segna l’importanza delle sfide sullo stesso dispositivo.

Un altro profilo estremamente significativo emerge osservando come oggi i titoli maggiormente giocati siano sì multiplayer, ma appartenenti a generi nati come single player. Pensiamo a un qualsiasi simulatore sportivo, dal calcio ai motori: nei primi esempi l’idea di giocare in più persone non era nemmeno contemplata, cominciando a emergere solo con i doppi controlli. Lo stesso vale per i giochi da casinò: oggi tutti conoscono il successo del casino in rete, con le dozzine di intrattenimenti disponibili in ogni momento e tramite le quali sfidare altre persone connesse alla stessa sessione, ma non è sempre stato così.

I singoli giochi da casinò sono stati a lungo protagonisti di loro versioni videoludiche, spesso concentrate su un singolo gioco: dagli intrattenimenti più specifici ai singoli giochi di carte, il casinò è sempre stato protagonista fornendo al videogiocatore una sfida contro il software. Vale anche la pena pensare a un qualsiasi shooter in prima persona: si tratta di un genere oggi protagonista in innumerevoli contesti, ma alla cui nascita era ben lontano dall’idea di multigiocatore. I vari DOOM, Quake e gli altri FPS capostipiti del genere erano caratterizzati dalla sfida contro avversari controllati dal codice di gioco, spesso legati a trame più o meno approfondite. I moderni FPS, al contrario, ruotano quasi interamente intorno al multigiocatore: questo rappresenta la componente fondamentale di diversi titoli che, non certo a caso, spesso addirittura mancano di una versione single player, per quanto semplice possa essere. In tutti questi esempi, insomma, generi fondamentali della storia del videogioco si sono evoluti includendo proprio il multigiocatore.

Il multiplayer è, infine, la ragione principale del moderno successo degli eSport, massima espressione del videogioco competitivo. I primi veri esempi di eSport, visti su titoli di strategia in tempo reale come StarCraft nei primissimi anni 2000, coincidono con l’enorme sviluppo dei titoli multiplayer. Poco cambia se il multiplayer sia online o ospitato su una rete locale: rimane il fatto che l’idea stessa di multigiocatore è stata alla base della nascita e sviluppo degli eSport, un fenomeno che caratterizza il moderno mondo del videogioco.

Insomma, se il videogioco è nato per giocatore singolo, la sua evoluzione è stata all’insegna del multiplayer. Il multigiocatore, nelle sue varie interpretazioni, è stato centrale nell’evoluzione del videogioco, nello sviluppo della sua versione sportiva ed è protagonista ogni anno in decine di titoli: il suo contributo è essenziale nel successo, presente e passato, dell’intero videogioco.

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