“10 anni con i lupi dei Monti Lessini”: la storia del fotografo naturalista Silvano Paiola

“La fotografia permette ai miei occhi di fare da tramite per far rivivere alla mia anima le emozioni provate in quei momenti”.

Questo è il pensiero di Silvano Paiola, fotografo naturalista amante dei paesaggi incontaminati ed ameni, delle montagne, e dei gelidi e magici panorami artici. Ciò che lo attrae maggiormente sono gli scenari invernali selvaggi rischiarati dal manto nevoso: è infatti specializzato in scatti atmosferici, spesso invernali, di animali selvatici e luoghi selvaggi.

Le sue immagini sono state pubblicate da riviste e media internazionali, tra cui National Geographic, Asferico, Oasis, La Rivista della Natura, Atlas Obscura, Montagne 360; portandolo a ricevere prestigiosi riconoscimenti che lo hanno reso un punto di riferimento del settore fotografico naturalistico in Italia e all’Estero.

Ha ricevuto premi in prestigiosi concorsi internazionali come Glanzlichter, GDT Nature Photographer of the Year, Siena Drone Awards , NPOTY Nature Photographer of the Year, Big Picture Natural World Photographer, Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica ASFERICO, VMF Verona Mountain Film Festival, OFF Orobie Mountain Film Festival e molti altri.

Nel 2022 Silvano pubblica il suo libro documentario: “10 anni con i lupi dei Monti Lessini”

Un libro illustrato che narra le avventure di due amici alla ricerca di lupi in un luogo incontaminato, caratterizzato da altipiani di infinita bellezza, tra il rossore dell’autunno e l’asprezza dei gelidi inverni, con un costante sibilo di vento ad accompagnarli nelle loro insolite ed appassionanti avventure. In questo contesto la vita dei lupi si cela discreta, nascosta, quasi invisibile, in foreste selvagge ed inaccessibili.

Il libro di Silvano è un vero e proprio “viaggio alla scoperta di creature che vagano nella notte”, fatto di albe misteriose, notti faticose e tormente di neve. Due uomini con i loro zaini carichi di sogni e speranze affrontano le intemperie invernali rischiarati dal bagliore della luna. I protagonisti sono due lupi ed il loro incontro costituisce un evento storico segnato dal ricongiungimento del lupo italico – Giulietta – con il lupo dinarico – Slavc – che darà vita al ripopolamento di questa razza nel territorio dei Monti Lessini.
Slavc, Giulietta ed i loro cuccioli si muovono tra i boschi con discrezione, quasi per non disturbare gli altri abitanti della notte che vagano nel silenzio dell’oscurità.

“Silvano, perché hai scelto di diventare fotografo naturalista e come è cambiato questo genere fotografico con l’avvento delle nuove tecnologie?”

“Sono un grande amante della natura e, anni fa, mi innamorai degli animali selvatici nel loro ambiente. Mi piace molto essere estremamente discreto, quasi invisibile, quando cerco di fotografare gli animali per costruire una storia. Le nuove tecnologie, in particolare le fotocamere mirror-less sono silenziosissime, al contrario delle reflex. Questo è un grande aiuto per evitare di arrecare disturbo e poter cogliere la situazione nella sua naturalezza”.

A cura di Valentina Germani