Intrecci Vegetali: la cesteria tradizionale e contemporanea di Martina Nocentini


Intrecci Vegetali: la cesteria tradizionale e contemporanea di Martina Nocentini Immagine

Appassionata di tutto ciò che rientra nelle arti manuali, dopo un breve periodo di lavoro con pellami e bijoux Martina Nocentini si è formata nell’arte dell’intreccio di materiale vegetale – nello specifico salice – in Francia, alla Vannerie de Villaines les Rochers, Cooperativa nata nel 1859 e centro nevralgico della cesteria francese, affiancata da artigiani illustri tra cui i migliori a livello mondiale.

Ha lavorato per la stessa Cooperativa per sei anni con il titolo di “cestaia specializzata”, periodo durante il quale ha appreso l’arte dell’intreccio con diverse tecniche e varietà di salici.

Nel corso degli anni è aumentato, specialmente per quanto riguarda il mondo dell’artigianato e del Made in Italy, il fascino nei confronti della nobiltà e della magia che risiede nella materia prima: naturale, ecologica, duratura ed estetica

Con questa, infatti, è possibile creare dei manufatti unici e sostenibili che diventino, per chi li possiede, dei veri e propri contenitori di affetto e ricordi, tramandabili per generazioni.

Con il desiderio di riportare in Italia il gusto per questa arte antica, nel 2024 Martina è tornata a San Casciano in Val di Pesa, dove ha aperto la sua piccola impresa artigianale con la voglia di condividere questa passione e questo lavoro, classificato come “mestiere antico” e “mestiere raro”.

Nel suo laboratorio intreccia articoli tradizionali e su misura, ma anche articoli moderni e contemporanei, con lo scopo di specializzarsi nella decorazione della casa, fino ad arrivare ad intrecciare articoli artistici e puramente estetici.

La sua clientela e le sue realizzazioni sono varie: dal singolo individuo che commissiona oggetti su misura, all’alta moda; dal ristoratore che ordina articoli per la tavola, al singolo cliente che desidera oggetti originali per addobbare la casa, come specchi e lampade.

“Martina, quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?”

“I miei obbiettivi sono quelli di condividere le mie conoscenze attraverso corsi di formazione e interventi nelle scuole, per far sí che questo mestiere non sparisca e torni ad essere conosciuto ed apprezzato da molti.

Spero di avere la possibilità di collaborare con altri artigiani come ceramisti o falegnami, poiché il vimini (che poi è legno!) si sposa bene con queste materie. Ed infine creare in futuro un polo artigianale in Toscana aperto al pubblico, dove si possano incontrare gli artigiani e vederli all’opera. Passo dopo passo, con passione.”

A cura di Giuseppina Maria Luisa Spampinato

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