Questo accompagnamento personalizzato permette di affrontare i problemi e le difficoltà con maggior comprensione di se stessi, favorendo una riflessione attiva per elaborare azioni efficaci e migliorare la propria vita personale, relazionale e professionale.
L’obiettivo è quello di incoraggiare le persone a scoprire e sviluppare il proprio potenziale, per godere di autentico benessere a livello individuale e sociale.
“Fiducia, rispetto, complicità, creatività, capacità di ascolto, onestà… E potrei continuare oltre, sono tutti elementi valoriali individuali importanti all’interno di una relazione e per questo penso sia limitante fare un decalogo uguale per tutti. Per esempio, potrebbe essere più importante che ci sia complicità con un amico e meno con il proprio partner, ma potrebbe essere vero anche il contrario.
In più di 10 anni di lavoro con le coppie ho visto che per star bene in una relazione, che sia nel privato (amici, famiglia, partner, figli) o in ambito professionale, è prima necessario star bene con se stessi. Partire da questa premessa è fondamentale per poter vivere qualunque relazione in modo autentico per tutto il tempo della sua durata.
Ma cosa vuol dire star bene con se stessi? In modo un po’ veloce e semplificato, per la mia esperienza, lavorativa e non, emerge che è necessario aver assunto la piena responsabilità del proprio modo di essere (qualità e difetti) e della capacità/incapacità di soddisfare i propri bisogni; aver appreso a riconoscere i propri stati emotivi facendosene carico.
Significa aver imparato a dialogare in modo autentico, non giudicante, senza pretendere e senza caricare l’altro della responsabilità del nostro stato emotivo colpevolizzandone il comportamento. Con ciò non voglio dire che litigare è sbagliato, ogni relazione si muove sul ciclo di connessione, disconnessione e riconnessione e sta proprio nella qualità della riconnessione, nel modo in cui siamo stati in grado di ripristinare uno stato di equilibrio, che dipende una crescita sana della relazione.
Conosciamo tutti quel momento che spinge una discussione oltre il limite. Quella sensazione di profondo sconforto quando ci chiediamo per l’ennesima volta COME può farlo ANCORA quando sa quanto mi fa male?
Cosa accadrebbe se facessimo una pausa, prendessimo fiato e tentassimo di lavorare insieme per identificare cosa sta realmente accadendo? Questo è quello che propongo ai miei clienti: fare un passo in più dentro se stessi ed uno in meno contro il proprio partner. Tutto ciò non ha a che fare con l’essere perfetti e non impedisce di sbagliare, ma lascia aperta la possibilità al dialogo, per poter chiarire, rimediare e quindi far crescere la relazione.”
A cura di Federica Ragnini