Un’imbarcazione in legno per andare oltre la disabilità: l’arte del Maestro d’ascia Giovanni Da Ponte


Un’imbarcazione in legno per andare oltre la disabilità: l’arte del Maestro d’ascia Giovanni Da Ponte Immagine

Nato nel 1985 a Venezia, Giovanni Da Ponte, ultimo di sette fratelli, nutre una grande passione per la sua meravigliosa città, Venezia, attraversata ogni giorno da migliaia di imbarcazioni differenti

Le barche sono la sua passione fin da piccolo, ma il suo percorso professionale inizia nel 2004, quando partecipa al corso organizzato dalla Confartigianato di Venezia per l’apprendimento della costruzione delle barche in legno e nel 2009 ottiene il titolo di Maestro d’ascia iscritto nel registro dei costruttori navali italiani, diventando così autonomo e libero professionista.

Sposato e padre di 3 figli, ad oggi ha una grande sfida nel cassetto, un progetto laborioso e nobile al quale sta lavorando in questi mesi:
Costruire una nuova barca in legno lunga 6,50 metri, larga 2 metri, con al centro una pedana che vada su e giù per facilitare il carico e lo scarico di persone disabili in carrozzina.

Questa barca verrà utilizzata a Venezia per migliorare la vita quotidiana di una famiglia con un figlio disabile di 7 anni.

“Giovanni, come nasce la tua passione per quest’arte millenaria?”

“La passione per la costruzione delle barche è nata pian piano da quando avevo 15 anni. In realtà si sono fuse insieme due passioni, quella di costruire oggetti con le mie mani e quella di navigare nei mari. A 19 anni ho partecipato ad un corso di ‘Costruzione di barche in legno’ organizzato dalla Confartigianato di Venezia nel 2004 e da lì in poi ho iniziato a lavorare nei cantieri nautici sempre a Venezia, e pian piano ho imparato a progettare e costruire le barche”.

A cura di Marzia Lazzerini

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